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Facebook si aggiudica Microsoft Atlas

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                   “Nuove strade per monetizzare la popolarità”

Ecco come venne definito, a dicembre l’intento di Mark Zuckerberg di voler acquirire la piattaforma advertising Microsoft Atlas, ed ecco come a distanza di pochi mesi il progetto diventa concreto.

In un’era di continue sfide tra Google++ e Facebook, segnate a partire dalla rivalità del numero di utenti fino ad arrivare al mercato pubblicitario, Mark Zuckerberg è riuscito ad aggiudicarsi la piattaforma per eccellenza per assicurarsi un miglioramento nel campo delle inserzioni, in modo da poter aiutare gli inserzionisti ad ottenere numeri che vanno ben oltre il miliardo di utenti attivi.

Ma cos’è Atlas?
Microsoft si aggiudicò gli assetti di Atlas nel lontano 2007, acquisendo AQuantive al costo di 6 miliardi di dollari. Non riuscendo , tuttavia, a sfruttare al meglio la piattaforma, nel tempo essa è svalutata sul mercato,  portando la stessa  Microsoft a chiudere quest’anno, per la prima volta nella storia,  in rosso, e dando a Mark Zuckerberg la palla in balzo per attuare il suo piano di crescita.

Infatti, a differenza della Microsoft che basa la propria campagna pubblicitaria sulle ricerche on line, Facebook è conosciuto per il suo successo nei display advertising e nella pubblicità dei banner grafici, in cui è specializzata proprio Atlas.

Svolta che arriva al momento giusto, dato il calo che Facebook aveva registrato negli ultimi periodi, causato dalla “stanchezza” degli utenti, che spesso e volentieri provano a staccarsi dalla vita virtuale offerta dal web.

Grazie a questa acquisizione, Facebook punterà a marcare le distanze da Google++ che in un anno è riuscito a superare Twitter avvicinandosi pericolosamente al colosso dei social network.

Tuttavia per non rischiare di trasformare il sito in un insieme di banner pubblicitari, fastidiosi e brutti da vedere, molto probabilmente si sfrutterà Facebook Connect, servizio che fornirà i banner al di fuori del dominio di Facebook.

Ed anche se non se ne parla ancora, molto probabilmente Mark Zuckerberg punterà ad entrare in concorrenza anche con Google Adsense, offrendo un servizio di pubblicità anche per altri siti.

Ancora non è nota la cifra bastata ad acquisire Atlas, tuttavia ci si aspetta che essa non superi i 100 milioni di dollari a discapito della povera Microsoft.

La Redazione