A pochi giorni dall’annuncio del Progetto Tango di Google, basato su un prototipo di smartphone 3D mapping, la società ha voluto render nota l’ennesima ricerca hardware. Questa volta, l’idea è di fare uno smartphone con componenti modulari che possono essere facilmente rimossi e sostituiti dal proprietario del prodotto.
Si chiama “Progetto Ara” e così come per il prototipo Tango, il lavoro è stato affidato al gruppo di ricerca Advanced Technology di Google e Project (ATAP), un residuo della società Motorola Mobility, che rimarrà con Google quando Motorola sarà venduta a Lenovo entro la fine dell’anno.
Il sito Time ha reso noto varie informazioni sul Progetto Ara , che è stato avviato specificamente per espandere il mercato ai 5 miliardi di persone in tutto il mondo che non hanno ancora uno smartphone. L’ idea è quella di vendere un telefono molto semplice al prezzo di circa $ 50 ed offrire hardware extra che possono essere comprati , installati e utilizzati rapidamente.
In poche parole semmai vorreste una fotocamera migliore, un processore più potente e così via, potrete scegliere singolarmente il pezzo che vi interessa ed assemblare lo smartphone a vostro piacimento.
Google progetterà i frames che verranno utilizzati per racchiudere i moduli , e che verranno messi a disposizione in tre formati: uno per uno smartphone semplice, uno per un dispositivo tradizionale e un terzo per un grande prodotto stile ” phablet ” . Tutto il resto ( dallo schermo , al processore, alla batteria ) sarà fornito dai moduli .
Essi saranno progettati per essere rimossi anche quando il telefono è ancora in esecuzione .
Google sta pianificando una conferenza Developers Ara il 15-16 aprile , durante la quale rilascerà la prima versione del suo kit di sviluppatori , permettendo ai creatori hardware di iniziare a fare i propri moduli per il telefono .
Sempre secondo Google, un prototipo funzionante del Progetto Ara sarà completato dal team ATAP entro settimane e il lancio sul mercato di un simil telefono è previsto per il primo trimestre del 2015 .
La Redazione
