Le voci di corridoio che stanno popolando il web in questi ultimi giorni, riguardano la possibilità che Spotify possa aprire il proprio servizio anche ai video on-demand oltre che alla musica.
Una svolta simile permetterebbe al software sbarcato con gran successo tra gli utenti della rete, di allargare gli orizzonti provando a competere con servizi concorrenti quali Netflix e Amazon, e perchè no offrendo al pubblico del web degli show autoprodotti.
La possibilità di poter condividere col pubblico show autoprodotti ammortizzerebbe i costi che Spotify deve affrontare per i diritti d’autore dei brani musicali messi a disposizione sul web.
La cifra, infatti, ammonterebbe attualmente a già 500 milioni di dollari da sborsare per accaparrarsi i diritti d’autore sulle etichette musicali messe a disposizione. Secondo le statistiche, esso è secondo solo alla Apple.
il Ceo di Spotify, Daniel Ek, ha affermato che non è tra i progetti immediati far sbarcare il software nel mondo dei video streaming, tuttavia non è da escludere una svolta simile in futuro.
Inoltre ha spiegato che sarà alquanto improbabile che Spotify possa dare un servizio di videomusicali, poichè questo “monopolio” è già nelle mani di Youtube e di Vevo.
Intanto tra indiscrezioni varie sul futuro di quest’applicazione, una notizia certa è data dal lavoro del Team di Spotify che sta progettando una nuova versione ottimale del prodotto per il sistema operativo Windows 8.
La versione Beta è stata rilasciata a un numero ristretto di utenti che stanno analizzando le funzionalità e gli aggiornamenti proprio in questi giorni.
Secondo quanto spiegato dal CEO, obiettivo del Team sarà quello di rendere più accessibile l’applicazione per dispositivi touch quali Tablet, abbandonando pian piano la modalità desktop conosciuta fin’ora.
Intanto sul forum ufficiale di Spotify alcuni utenti hanno dato la loro opinione sull’aggiornamento, opinione non proprio positiva causata dalla mancanza di molte funzionalità che invece erano presenti nella versione precedente.
La Redazione