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Samsung Galaxy S6 Edge: la recensione approfondita

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Introduzione

Il Samsung Galaxy S6 Edge è un telefono sorprendente, e si presenta al pubblico come il primo smartphone doppio display curvo, del mondo ( prima di esso conoscevamo il Galaxy Note Edge che vantava un singolo schermo curvo). Parliamo di un dispositivo venduto in ben tre modelli ( 32 GB, 64 Gb, 128 GB di storage interno) ed arrivato sul mercato a fianco del nuovo fiore all’occhiello Samsung Galaxy S6 di cui condivide le stesse caratteristiche tecniche se non per qualche differenza di design.

 

 

Design

Se posizionate il S6 Edge verso l’alto su una scrivania, non potrete fare a meno di essere colpiti dagli ampi lati, dalla struttura arrotondata in metallo e l’appeal complessivo del device.Samsung Galaxy S6 Edge image (3)

Complimenti che di solito sono riservati a mobile appartenenti alla gamma iPhone o HTC One, ma Samsung è riuscita a far fare un salto di qualità non indifferente nel suo reparto di progettazione, presentando finalmente un device abbastanza buono nei materiali e nella sua line up.
Ci verrebbe persino da far notare la somiglianza col design di Apple. Il posizionamento del jack per le cuffie, la porta microUSB e i fori speaker sulla base, imitano l’iPhone 6 ed anche il posizionamento del bilanciere del volume suggerisce l’influenza di Cupertino.

Per via del display curvo, non è stato possibile sfruttare al meglio i lati per il resto degli accessi, quindi Samsung è stata costretta a sfruttare la parte superiore del telefono dove ha inserito un blaster a infrarossi, per controllare i sistemi home entertainment.

Inoltre, il lato anteriore del S6 Edge è ben curvo, a differenza di quello posteriore che si presenta del tutto piatta. La caratteristica tende a far apparire il ricevitore molto più ampio di quello che è.

 

L’ergonomia non è perfetta, a causa della struttura in metallo che corre attorno alla circonferenza del dispositivo; il Gorilla Glass 4 tende a creare un labbro piuttosto fastidioso ed i bordi sul retro tendono a scavare un po’ il palmo della mano, dando una sensazione fastidiosa al tatto. Tutte caratteristiche assenti nel Samsung Galaxy S6, che non deve fare i conti con alcun display curvo innovativo.

Il vetro posteriore lucido offre poco in termini di grip, per questo motivo il dispositivo tende ad esser scomodo se tenuto per lunghi periodi in una sola mano. Peccato, considerando le promesse di Samsung su un miglioramento in questo senso.

Lo smartphone appare davvero valido per quanto riguarda il front-on, ma la parte posteriore delude abbastanza le nostre aspettative. È anche vero che non si trascorre molto tempo guardando il retro di uno smartphone, ma la parte posteriore del Galaxy S6 Edge sembra sia stato un po’ troppo sottovalutata.

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Siamo favorevoli al minimalismo, ma parliamo di un posteriore vuoto che non offre davvero nulla, per non parlare dell’obiettivo ingombrante della fotocamera che lo rende sicuramente poco attraente. Altra piccola nota dolente è data dal materiale che favorisce le “ditate” e costringe a dover pulire spesso e volentieri la scocca. Per fortuna sarà possibile scegliere tra i colori bianco, nero, oro e verde e blu, quindi se non sopportate i segni di impronte sul retro, potrete puntare sul primo di questi colori (che tiene meglio).

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Il tasto home iconico di Samsung viene mantenuto sia sul Galaxy S6 che S6 Edge, ma è stato aggiornato con un scanner di impronte digitali notevolmente migliorato ed una costruzione robusta. Insomma, il design del Galaxy S6 Edge appare buono ma non convince per parecchi piccoli dettagli, lasciati irrisolti. Di certo, il look futuristico ci porta a giustificare il prezzo di mercato, anche se l’esperienza complessiva non ci ha convinti.

Display

Non troverete un display di questo tipo su nessun altro dispositivo ( attualmente sul mercato); parliamo di un vero e proprio pezzo unico dell’ingegneria.

Il display principale misura 5,1 pollici e vanta un QHD, 1440 x 2560 di risoluzione, affiancata tecnologia Samsung Super AMOLED che assicura una visuale luminosa e vibrante. Si aggiunge una densità di pixel 577ppi, rendendo l’Edge persino migliore del Galaxy Note 4 ( sotto questo punto di vista).

Mentre il Galaxy S6 è considerato successore del Galaxy S5, il S6 Edge sostituisce praticamente il Galaxy Note Edge venduto a partire dal 2014 e presentato come un 5,6 pollici con schermo 524ppi, ma solo un lato del suo display curvo.

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Sulla carta poi, il Galaxy S6 Edge sfoggia uno schermo eccellente, a livello di esperienza non possiamo criticare nulla in termini di risoluzione e di chiarezza, tuttavia c’è da dire che la differenza tra HD e QHD non è propriamente evidente all’occhio umano, quindi non aggiunge molto rispetto ai device passati.

La tecnologia Samsung Super AMOLED lo distingue da altri concorrenti come Sony Xperia Z3 e HTC One M9, anche se non vi è grande differenza col Samsung Galaxy S5 ( che offre un livello davvero alto). Insomma, parliamo di un livello che si è tenuto sempre molto alto, quindi per ora non vi sono grandi novità da segnalare ( la cosa non è detta con accezione negativa, anzi).

C’è da dire che i doppi schermi curvi non sono stati introdotti solo per una questione di vanità, bensì nel tentativo di offrire un utilizzo migliorato del dispositivo, introducendo alcune funzioni utili come una barra laterale per accedere facilmente ad alcune applicazioni, la People Edge per chiamare facilmente tra cinque contatti preferiti e così via.

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Interfaccia e Performance

Il Samsung Galaxy S6 Edge, porta a bordo l’ultima versione del sistema operativo Google, Android 5.0 Lollipop ma, come ogni device della casa coreana, anche questi non presenta la versione pura bensì una sua personalizzazione.
Troverete anche l’ultima incarnazione della TouchWiz e c’è da dire che, per ora, è la migliore versione presentata, con uno stile più pulito e meno distrazioni.

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Il look resta il solito di Samsung: nella schermata di blocco troverete collegamenti rapidi per la fotocamera e dialer app ed un colpo di dito sullo schermo attiverà una breve animazione-bolla per sbloccare il device (a patto che non sia stato impostato alcun livello di sicurezza).
Noterete anche la scheda trasparente verso la parte superiore del display, che fornisce l’accesso al People Edge, se si desidera contattare uno dei vostri cinque contatti preferiti.
Sullo schermo della Home (e in un modo simile al Sense sui telefoni HTC) uno swipe da sinistra verso destra vi porterà ad un feed di notizie. Ovviamente, semmai non dovesse servirvi l’elenco in questione, potrete disabilitarlo.
C’è anche un’opzione per regolare la spaziatura tra le applicazioni sui vostri schermi Home, che consente di stipare più o meno spazio sullo schermo.
L’impostazione predefinita è una griglia 4×4, che può essere cambiata anche in 4×5 o 5×5 se si ha realmente bisogno di avere un gran numero di applicazioni (e / o widget) davanti ed al centro.

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Un doppio clic del pulsante home vedrà l’applicazione fotocamera lanciata immediatamente, con un impressionante tempo di caricamento. Inoltre, premendo il pulsante multi-tasking a sinistra del tasto Home, vi apparirà un elenco verticale di piastrelle mostrando le applicazioni attualmente in esecuzione in background.
Si può facilmente chiudere le singole applicazioni trascinandole ad uno dei lati, ma anche tutte in una volta premendo il pulsante alla base del display.
Contatti, chiamate, messaggi ed e-mail sono tutti gestiti da applicazioni presenti nativamente sul S6 Edge, ovviamente potrete scegliere se utilizzare queste o altre app di altri sviluppatori.

La tastiera del Samsung è buona anche se non è apparsa precisa e fluida come accade per alcune alternative di terze parti. La pendenza dello schermo su entrambi i lati vi porterà a regolare leggermente il vostro stile di digitazione, poiché alcune lettere ( come Q e P) si trovano sulla curva del display e può risultare un po’ difficile il tocco. C’è da dire che non ci vuole tanto tempo per abituarsi a questa differenza, al massimo sarete rallentati nei primi giorni.

La nuova interfaccia TouchWiz non sarà per tutti i gusti, ma si tratta di un miglioramento decente rispetto alla generazione precedente. I dispositivi di vecchia generazione presentavano troppe applicazioni pre-installate, cosa che per fortuna non accade sui nuovi S6 e S6 Edge. Troverete un minor numero di applicazioni bloatware a bordo, per non parlare della possibilità di poter disattivare le app mai utilizzate, nascondendole alla vista ( un contentino per chi vorrebbe disinstallarle e non può?).

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È interessante notare che Samsung consente di disattivare tutte le applicazioni preinstallate di Google da Gmail e Drive a Maps e Play Store. Noi sconsigliamo di farlo, ma è comunque bello poter avere questa opzione di scelta.  Potrete disattivare anche applicazioni come S Health, S Voice e le stock app, come la calcolatrice ed il memo pad.

Parlando di performance, non possiamo che collegarci ed elencarvi le caratteristiche hardware che permettono al dispositivo di far girare tutte le funzionalità sovra citate: a bordo non troviamo alcun chip Qualcomm ma chip Exynos octa-core di Samsung sostenuto da 3GB di RAM.
Il processore è costituito da due chip quad-core, un clock a 2.1GHz per utilizzi pesanti dati da giochi e film in streaming, mentre il chip 1.5GHz prende il sopravvento quando si stanno facendo le cose più banali, come creare messaggi di testo o navigare in rete.

L’assetto hardware permette un utilizzo fluido ed Android non sembra avere alcun tipo di rallentamento.

La velocità di caricamento della fotocamera testimonia la prodezza del processore, e i giochi impegnativi quali Family Guy: Quest for Stuff e Real Racing 3 sono stati gestiti con facilità dal Galaxy S6 Edge.

Camera

La fotocamera posteriore del Galaxy S6 Edge di Samsung è eccellente: 16MP unita ad uno snapper frontae di 5MP.

Su carta pare non esser un grande aggiornamento rispetto al S5 che presentava un 16MP / 2MP, inoltre, l’HTC One M9 e Sony Xperia Z3 possono vantare più megapixel con camere da 20.7MP. Non lasciatevi scoraggiare da questo, poiché il suo utilizzo è davvero piacevole grazie ai miglioramenti ottenuti nella cattura ed elaborazione delle immagini.

Molto utile, la possibilità di lanciare la fotocamera da qualsiasi punto dello smartphone, grazie al doppio click sul tasto Home, inoltre l’istantaneità del lancio ci permette di catturare i momenti senza il rischio di perderli. Proprio sotto questo punto di vista, possiamo affermare che l’Edge è più veloce degli iPhone 6 e 6 Plus, inoltre riesce ad ottenere foto più nitide ed immagini più dettagliate.

Samsung ha lavorato sulla sua applicazione fotocamera, rendendola meno ingombrante e più facile da usare. L’applicazione ha ora una manciata di modalità tra cui auto, pro, messa a fuoco selettiva, panorama, tiro virtuale, slow motion e fast motion.

La Modalità Pro apre diverse opzioni, come il bilanciamento del bianco, l’esposizione ed il contrasto. La messa a fuoco selettiva consente di scegliere il punto di messa a fuoco di un’immagine dopo aver scattato la foto. Si può scegliere tra tre opzioni: vicino, lontano o tutti, ma è un effetto intelligente e vale la pena giocarci quando si ha la possibilità.

Il tiro virtuale è più di una caratteristica ingannevole che ci permette di selezionare un oggetto che si desidera in vista 3D e quindi spostare la S6 bordo intorno ad esso. Il telefono catturerà una serie di immagini unendole in una GIF. C’è da dire che pur essendo divertente, la qualità di quest’ultimi elaborati è abbastanza bassa.

Il S6 Edge può registrare video 4K utilizzando la sua fotocamera posteriore, e video 2K sul fronte, ma se si sceglie di registrare in slow motion o fast si avranno soltanto filmati in 1280 x 720.

L’obiettivo della fotocamera è in una buona posizione sulla parte posteriore del telefono, cosa che evita di catturare le proprie dita mentre si tiene il device –  accade spesso con gli iPhone. Se si hanno problemi a raggiungere il tasto di scatto sullo schermo è possibile utilizzare i tasti del volume sul lato per scattare una foto – molto utile se si sta effettuando un selfie. C’è anche una modalità di bellezza che rendere la vostra pelle perfetta per non dire fin troppo finta.

Lo smartphone esegue ottime foto alla luce del giorno, con un elevato livello di dettaglio catturato ed anche lo zoom digitale 4x non compromette la qualità. La scarsa illuminazione purtroppo è un limite per il dispositivo anche se c’è da dire che Samsung sta mostrando notevoli miglioramenti in questo settore.

Abbiamo un flash LED sul retro, anche se si cerca sempre e comunque di limitare il suo utilizzo. È possibile controllare alcune delle immagini catturate e/o raccolte sul web, in modo da poter appurare coi propri occhi ciò che abbiamo appena detto.

Batteria

Quando il Galaxy S6 Edge è stato annunciato al MWC 2015, sono state sollevate non poche preoccupazioni sulla durata della batteria.

Come può una batteria da 2600mAh fornire una prestazione decente? Purtroppo, i dubbi erano fondati.
Con un display a risoluzione più elevata ed un processore più potente, l’autonomia del Galaxy S6 Edge cola a picco e si riesce ad arrivare a stento a fine giornata, con una sola carica.
Altro pugno nello stomaco è dato dal fatto che la batteria non può esser rimossa ( ergo esser scambiata con una seconda, in giornata). Un compromesso di Samsung per migliorare l’aspetto ed il design complessivo.

L’uso moderato durante il giorno, comprensivo di due ore di Spotify, un’ora di gioco, vari messaggi, utilizzo raro di varie applicazioni, navigazione rara sul web, un paio di inquadrature e una sola telefonata, hanno portato l’esaurimento della batteria in sole 14 ore.

Un vero peccato, considerando che la concorrenza riesce ad ottenere persino un giorno e mezzo, con questo tipo di esperienza quotidiana. L’effetto dello schermo sulla vita della batteria è evidente, ed anche la modalità risparmio energetico non basta ad ovviare questa grande pecca.

Caricatore Samsung Galaxy S6 Edge

Per fortuna, Samsung ha cercato di offrire un escamotage a questa falla, dando la possibilità ai nuovi fiori all’occhiello di sfruttare la tecnologia di ricarica rapida.  Il Galaxy S6 edge carica 1,5 volte più rapidamente, rispetto ai precedenti modelli Galaxy S, e può ritrovare quattro ore di utilizzo da soli 10 minuti di ricarica. Ciò è realizzabile solo grazie al bundle fornito all’acquisto ( in foto).

Quindi non lasciate assolutamente il caricabatterie a casa, perché usarne altri non servirà a nulla.
Il Galaxy S6 Edge permette anche la ricarica wireless ed è compatibile con la maggior parte dei caricatori di questo tipo attualmente sul mercato.

Lancia a favore dell’Edge è la presenza della modalità Ultra Power Saving. Essa disattiva l’intera interfaccia di Android lasciando un pannello bianco e nero limitato, con accesso a sole sei applicazioni di base. Utilizzando l’Ultra Power con appena il 4% di batteria, siamo riusciti a mantenere il Galaxy S6 Edge acceso per altre due ore ( abbastanza impressionante).

Conclusioni

Il Samsung Galaxy S6 Edge è uno di quei telefoni nati per essere l’avanguardia di nuove tecnologie. Non venderà quanto lo standard S6, semplicemente perché è molto costoso e gli utenti sono sempre reticenti a provare qualcosa di nuovo.

La durata della batteria non è per nulla buona, considerando che stiamo parlando di uno smartphone di punta del 2015, il prezzo è difficile da giustificare a causa della perdita di alcuni punti dati, ad esempio, dalla mancanza di uno slot microSD e batteria rimovibile. Tuttavia, c’è da considerare tutto il resto, che non per nulla insoddisfacente. Design da apprezzare, prestazioni uniche sia a livello di interfaccia software che hardware.

Insomma, qualche difetto c’è, ma parliamo di un prodotto sicuramente al di sopra della sufficienza, degno di esser considerato unico nel suo genere.

Modelli disponibili all’acquisto:

32 GB 64 GB

Anna Amura

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