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Android 5.0 Lollipop, video e focus sul nuovo aggiornamento

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Con le arrivo delle factory image di Android Lollipop 5.0 finalmente possiamo analizzare pienamente il nuovo upgrade del sistema operativo di casa Google. Come sappiamo questo nuovo aggiornamento sconvolge pienamente la grafica delle precedenti versioni del robottino e aggiunge molte feature, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.

Andiamo ad analizzarle insieme attraverso un video realizzato in screen recording da un Nexus 5 (sfruttado le nuovi API che permettono la registrazione dello schermo senza permessi di root), per poi passare all’approfondimento testuale.

Material design.

Come sappiamo Google ha dato vita ad una nuova grafica che non riguarda solo il sistema operativo ma anche le applicazioni che girano su di esso (qui per il nostro focus sulle Google Application in Material design). La rivoluzione grafica stravolge completamente le vecchia Holo aggiungendo ombre e animazioni che rendono il sistema più rapido, intuitivo ed accattivante.

 

 


Come possiamo notare dalle immagini, adesso le app potranno interagire con la barra delle notifiche che potrà essere colorata grazie alle nuove API rilasciate da Google.

Gestione delle notifiche

Non stravolta, ma migliorata, la gestione delle notifiche. Ora possiamo gestire le nostre notifiche già dalla Lockscreen e interagire con esse tramite delle gesture.

La prima screen mostra come vengono visualizzate le screen, potremo interagirci con delle semplici gesture : swipe laterale per cancellarle, swipe in basso per visualizzare i dettagli (seconda immagine) e un doppio tocco per aprirla.

Questa nuova gestione delle notifiche nella lockscreen può essere personalizzata per aumentare la privacy (soprattutto quando lo smartphone è protetto da password).

Le nuove notifiche heads-up mostrano dei pop-up che rimangono sul display per qualche secondo, questa notifiche può essere swipata per cancellarla e se cliccata ci rimanda in modo rapido all’applicazione (per ora è disponibile per un numero limitato di applicazioni).

 Sicurezza

Grandi novità in termini di sicurezza e gestione della privacy per il nuovo sistema operativo. Google ha introdotto il multi utente anche su smartphone, quindi sarà possibile utilizzare due account differente con app e file separati (interessate per dividere la vita privata dal lavoro) con la funzione di aggiungere un account ospite che avrà accesso a pochissime app.

 

Semplificata nell’utilizzo ma migliorata nella sicurezza e la funzione per lo sblocco automatico se avrete impostato un Pin o una sequenza: ora sarà possibile scegliere un volto fidato o un dispositivo che permetterà di bypassare la richiesta del codice.

 

Aggiunta anche una nuovissima funzione che permette di bloccare il dispositivo su una sola applicazione, questa funzione permette all’utente di “prestare” il proprio dispositivo o far giocare i proprio figli senza preoccuparsi che possano uscire dall’app. Questa funzione è interessante solo se associata ad un codice di protezione che ci verrà chiesto quando “sbloccheremo” di nuovo il nostro device.

se attiveremo questa nuova funzione nelle app recenti verrà visualizzata una icona che se premuta permetterà di bloccare il device proprio in quella determinata app, per sbloccare invece basterà tener premuto il tasto recenti e indietro e ,se configurata, ci verrà chiesta la nostra password.

Multitasking

Rivoluzionato, non sono nella grafica, il multitasking: le app recenti ora hanno una nuova grafica a schede che permette un passaggio e lo scroll delle app molto più rapido e funzionale. Le applicazioni poi potranno aprire più schede e non una come avveniva in passato (un esempio è chrome che utilizza il multitasking per visualizzare tutte le schede aperte).

Migliorata anche la gestione della Ram che rimane sempre su valori di memoria libera molti alti e questo si traduce con un aumento delle performance notevole rispetto alle precedenti versioni di Android (merito soprattuto della nuova Run-Time ART). Da segnalare come le app recenti non vengano azzerata dopo il riavvio del dispositivo, la nostra lista rimarrà per mostrarci una cronologia del nostro utilizzo.

Fluidità, batteria e considerazioni finali

Come sappiamo Lollipop ha portato con sé il Project Volta che permette di ottimizzare il consumo di energia regalandoci un 20% di batteria. Ora è ancora presto per verificare l’effettivo aumento di autonomia (ovviamente abbiamo provato Lollipop ufficiale sul Nexus 5) ma dai primi test possiamo confermare che la batteria sembri durare un filino in più (soprattutto rispetto alla dev preview di Android L) e che il device scaldi molto meno se messo sotto stress ( minor calore significa minor spreco di energia).

Ora il grafico dei consumi mostra il tempo rimanente analizzando il nostro uso (non è precisissimo ma può darci un’idea di quanto durerà il nostro device) e quando in carica mostrerà il tempo necessario per la ricarica completa (questo invece è molto preciso).

 

Da notare come per la prima volta Google implementi una funzione di risparmio energetico su i suoi Nexula funzione permette di limitare le prestazioni, disabilitare le animazioni e bloccare le app in backgroud (facebook e whatsapp per esempio verranno aggiornate solo se aperte). Presente anche un opzione per l’attivazione automatica al 15% o al 5% di batteria e all’attivazione la status e la navigation bar si coloreranno di arancione.

Il sistema ci sembra molto stabile ed pur non mancando dei piccoli bug di giovinezza, consigliamo a tutti l’upgrade. Ci piace notare come per la prima volta Google abbia cercato di rendere la gamma Nexus più user friendly, creando un Os coerente, bello ed accattivante, ricco di funzionalità e di implementazioni che facilitano le azioni di tutti i giorni, senza però stravolgere l’anima di Android, e allo stesso tempo aggiungendo nuove funzioni, soprattutto nella sicurezza.

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La Redazione

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