Solo un paio di settimane fa, Facebook ha acquisito Moves , per poi passare all’ annuncio delle modifiche alla privacy dell’app.
Esse consentiranno di condividere informazioni personali identificabili con Facebook, terzi e loro affiliati . Molti di questi cambiamenti sono stati ovviamente sgraditi dal pubblico.
Per questo motivo, Facebook sta cercando di chiarire tali cambiamenti all’app di fitness. La società ha dichiarato al The Guardian che sono state apportate queste modifiche per consentire ai dipendenti di Facebook, di migliorare la popolare applicazione, a causa della piccola quantità di sviluppatori che attualmente lavorano al suo sviluppo .
Inoltre, lo stesso team di Moves ha voluto precisare che non ci saranno ” [ ] commistioni di dati con Facebook “.
Un portavoce di Facebook ha voluto spiegare la differenza tra ” commistione ” e ” condivisione ” dei dati: i dati di Moves resteranno di Moves, i dati di Facebook resteranno di Facebook. Insomma, non ci sarà la fusione dei dati provenienti da Moves in Facebook , o viceversa .
Peccato che queste dichiarazioni, siano arrivate troppo tardi: molti utenti hanno eliminato Moves , affermando di voler passar ad altro per via della disonestà dimostrata da parte di Facebook . Ovviamente a beneficiare di questo cambiamento, sono le altre app concorrenti come Competition e Human ( un tracker fitness) che stanno accaparrandosi molti utenti, spiegando a questi ultimi che loro non sono come “altri”. Nel particolare, l’app Human, sta permettendo agli utenti di importare i dati da Moves per consentire agli utenti di iniziare a utilizzare l’applicazione senza perdere il lavoro passato .
Ultimamente pare stia accadendo sempre spesso: Facebook acquista un servizio, apporta delle modifiche, gli utenti non le accettano e passano ad altro.
Esempi? Whatsapp, che ha perso milioni di utenti ( passati per lo più a Telegram); il progetto hardware Oculus, che una volta acquistato dal colosso dei social, ha perso molti fondi di terzi.
A quanto pare, per quanto Facebook possa esser usato da quasi tutti gli utenti del web, è anche il più odiato.
Appena qualcosa diventa di proprietà di Mark, ecco che quel qualcosa non piace più. La pensate allo stesso modo?
La Redazione