Nome: Constant C
Uscita: 26 marzo 2014
Tipologia: Platform, Puzzle Game
Piattaforme: Xbox 360, PC
Team di sviluppo: International Games System
TRAMA
Umile droide di servizio senza nessuna ambizione, Robot di Salvataggio ha da svolgere esclusivamente il lavoro per cui è stato assemblato: esegue solo gli ordini, senza battere ciglio. Per essere solo un piccolo ammasso di bulloni e ferro, il nostro eroe ha da compiere un’impresa non da poco: riattivare la stazione spaziale nella quale si trova, facendo affidamento su un’intelligenza artificiale che non la smetterà di parlare e delegare a noi tutti i compiti da svolgere. Gli esperimenti sullo spazio-temporale condotti a bordo hanno prodotto catastrofici effetti, sospendendo in blocco ogni oggetto e tutto l’equipaggio: solo Robot di Salvataggio può ricollegare l’I.A. con le diverse componenti dell’astronave e riportare le cose alla normalità.
MODALITÀ DI GIOCO
Il titolo di International Games System non è certo originale: il gameplay da puzzle game con elementi platform che pone la forza di gravità al centro del proprio sistema, è un format già visto in tantissimi giochi. Eppure, la semplicità delle meccaniche di gioco presenti all’interno dell’astronave riescono a confezionare un’avventura piacevole e persino complessa, visto che ogni giocatore dovrà dare sfogo a tutte le proprie abilità. Il nostro eroe non spara e non è molto abile: persino la resistenza agli urti è troppo bassa per essere un esserino composto interamente di ferro e acciaio. Elemento che caratterizza il nostro piccolo robot è l’incoscienza di chi fonda la sua filosofia sulle tre leggi della Robotica, che gli impediscono di aver paura difronte agli ostacoli e ai pericoli: grazie al congegno anti-sospensione riuscirà a insinuarsi nei meandri del vascello spaziale. Avvicinandovi agli oggetti, questi torneranno a funzionare: un nastro trasportatore si riattiverà di colpo non appena ci avvicineremo. La particolarità di Constant C, infatti, consiste proprio della dinamicità degli scenari che non si svelano interamente dall’inizio. Tranne per specifiche aree, il robot potrà capovolgere come meglio crede le ambientazioni, sfruttando a proprio vantaggio il cambio di prospettiva per raggiungere i collezionabili che permetteranno di sbloccare scene d’intermezzo in cui verranno raccontate gli eventi che hanno causato il caos della stazione spaziale.
GRAFICA E SONORO
La qualità del level design della modalità storia non è altissima. Diverso il discorso per le Sfide a Tempo: oltre ad un buon uso dell’ingegno, richiedono un’abilità con il pad (o tastiera) fuori dal comune. Tra improvvisi cambi di gravità, malediremo il lavoro ideato a puntino dagli sviluppatori che, dopo un’avventura principale relativamente semplice, hanno dato fondo al proprio sadismo confezionando una serie di livelli accessibili solo ai più esperti. Se tecnicamente non c’è nulla da segnalare, artisticamente il gioco non brilla particolarmente. Le animazioni del robot lo rendono un personaggio simpatico, ma gli scenari in cui si muove si assomigliano tutti un pò troppo, senza contare che le scelte cromatiche sono un pò spente.
IN CONCLUSIONE
Il titolo di International Games System non rappresenta un titolo eccelso: artisticamente modesto e dalla trama scontata e prevedibile. Certo non giocherete Constant C per la qualità dell’intreccio narrativo, ma tra un enigma e l’altro aumenterà il desiderio di terminare il gioco e portare a termine il nostro compito, scoprendo il colpevole del fallimento degli esperimenti svolti nella stazione spaziale. Il titolo è consigliato per chi vuole divertirsi a risolvere ingegnosi e complessi enigmi ma, non bada troppo allo stile grafico.
Qui il trailer di lancio:
La Redazione
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