Home Console Focus Hitman Absolution, il ritorno dell’agente 47

Focus Hitman Absolution, il ritorno dell’agente 47

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Nome: Hitman Absolution

Uscita: 20 novembre 2012

Tipologia: Action

Piattaforme: Xbox360, PS3, PC

Team di sviluppo: IO Interactive

 

TRAMA

Torna a gran voce ed accompagnato da una schiera di fans, uno dei titoli che ha fatto la storia dello stealth-game. L’agente 47 è tornato.
Il protagonista è sempre il letale killer 47 , ma questa volta la trama avrà una svolta importante : 47 deciderà infatti di mettersi contro i suoi datori di lavoro, la misteriosa Agenzia, dopo aver ricevuto l’ordine di uccidere il suo contatto Diana.  Ad affiancare la trama è  la meccanica di gioco, che mai come questa volta,  resta essenzialmente immutata: anche in questo titolo bisognerà infatti eliminare degli obiettivi, possibilmente con azioni stealth.

MODALITA’ DI GIOCO

I livelli sono così lunghi da essere divisi in sotto-capitoli e lo schema sarà pressoché identico:  infiltrazione, eliminazione dell’obiettivo e fuga.

Nella fase dell’assassinio ci sarà di che sbizzarrirsi: sarà possibile avvelenare l’obbiettivo, shottarrlo alla testa dalla distanza con un colpo di carabina, strangolarlo arrivandogli alle spalle, far saltare in aria la sua auto, e in un’ occasione, senza spoilerare nulla, addirittura fargli cadere un peso da diverse tonnellate sulla testa. Ovviamente, oltre l’ingegno,  si potrà adoperare la forza bruta entrando nell’area e sparando all’impazzata, anche se in questo caso sarà molto più difficile sopravvivere, a causa dell’ elevato numero di nemici.  Portato poi a termine l’assassinio bisognerà lasciare l’area, sempre cercando di non farsi vedere.


La più grande novità di questo Absolution è la presenza dell’istinto, fondamentale nel corso delle vicende. Grazie alla sua esperienza e all’addestramento, l’agente 47 è infatti sarà in grado di utilizzare ogni segnale dell’ambiente circostante a suo vantaggio, scovare nemici, trovare un rifugio o una via di fuga.



GRAFICA E SUONO

Per quanto riguarda il comparto grafico e sonoro, si situano entrambi su livelli decisamente molto buoni. Il motore grafico utilizzato, il famoso Glacier 2 creato dallo stesso team di sviluppo, è in grado di sorprendere in modo evidente, soprattutto quando mostra folle di persone che si muovono in maniera realistica: l’impressione di chi lo vede per la prima volta, sarà quella di entrare a far parte di un piccolo mondo vivo e vitale, visto che i civili reagiranno di conseguenza ad ogni azione del giocatore. Nel complesso il comportamento della folla è un altro degli aspetti più riusciti di questo titolo.



IN CONCLUSIONE

Difficile trovare difetti gravi in un titolo come questo ma, volendo essere puntigliosi, il sistema del checkpoint è snervante. La possibilità di potervi accedere al massimo due volte, implica la conoscenza approfondita del livello in questione che ne consegue un notevole numero di ore giocate. Altro piccolo appunto è la presenza di un IA non proprio intelligente nelle sparatorie, con dei nemici che si esporranno troppo facilmente al fuoco, presentando azioni di gioco fin troppo semplici.
Si tratta però di piccolezze, in un gioco davvero ben fatto. Ciò che conta è il ritorno di un titolo mancato da troppo tempo, che riesce come i titoli precedenti a piazzarsi tra i migliori stealth game (se non il migliore), mantenendo la sua identità, ma  mostrando anche una sua originalità e delle caratteristiche uniche.


Il ritorno di Hitman è un’avventura da non perdere!

La Redazione

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