Negli ultimi tre anni, Samsung è diventato uno dei colossi più dominanti nel settore SSD. Le ultime strategie di mercato hanno portato la società ad essere in prima linea sulle nuove tecnologie; un enorme vantaggio visto che le parti devono essere progettate ed ottimizzate per funzionare correttamente insieme.
Il primo frutto di integrazione verticale di Samsung è stato l’ SSD 840, la prima produzione di SSD ad utilizzare TLC NAND che ha dato un vantaggio di costo notevole. L’SSD 840 ed il suo successore 840 EVO ( da 120 GB, 250 GB o 500 GB), ancora oggi, si presentano come gli unici SSD basati su TLC NAND. Ora a distanza di due anni , Samsung è pronta ad introdurre il SSD 850 Pro, il primo SSD al mondo con 3D NAND.
Il Samsung 850 Pro è il primo SSD al mondo ad utilizzare Memorie 3D V-NAND a 32-layer; l’azienda aveva già presentato (e commercializzato) i chip 3D V-NAND 24-layer per il mercato enterprise/server, ma in questo caso propone un interessante aggiornamento che permette di aumentare ulteriormente la densità delle sue unità di memorizzazione.
Come ben saprete, rispetto alle NAND planari 2D (per intenderci quelle utilizzate sugli SSD di precedente generazione), le Memorie 3D V-NAND permettono di aumentare la densità a parità di superficie occupata. L’ultima variante di Samsung a 32 Layer ottimizza ulteriormente questo aspetto e, allo stesso tempo, migliora le performance in scrittura, l’efficienza e la durata rispetto alle “vecchie” NAND a 20nm, presenti tra l’altro anche sul Samsung 840 Pro.
In questo modo Samsung continuerà sul percorso della miniaturizzazione, ma presumibilmente le V-NAND saranno anche più veloci ed efficienti, aiutando a fare un uso migliore dell’area a disposizione. Costruire verso l’alto anziché in orizzontale consente d’inserire più cose nello stesso spazio. È il medesimo concetto dei grattacieli. Questa tecnologia è in sviluppo da anni ed ora sarà resa ufficiale col Samsung 850 Pro. Il controller MEX a 400 MHz, che si è dimostrato efficace, è circondato da memoria V-NAND per offrire prestazioni di I/O superiori, consumando meno energia.
La nuova serie non dovrebbe essere radicalmente più veloce dell’840 Pro, anche perché c’è un limite dovuto all’uso dell’interfaccia SATA 6 Gbps e allo standard AHCI. Per questo motivo il margine per raggiungere prestazioni migliori è risicato.
I dati diffusi da Samsung dicono che le prestazioni casuali 4 KB con una queue depth di uno sono simili a quelle dell’840 EVO. Questo numero è quasi completamente una funzione della veloce interfaccia NAND, quindi ne ricaviamo che la V-NAND dell’azienda sudcoreana opera allo stesso livello prestazionale della memoria TLC dei prodotti EVO. È sufficiente per offrire un piccolo miglioramento rispetto all’840 Pro.
Il prezzo di questo gioiello dovrebbe aggirarsi intorno ai 130 $ per la versione 128Gb, 230$ per la versione 256Gb, 430 $ per la versione 512Gb e 730$ per la versione da 1Tb.
La Redazione