“In dotazione avrà una speciale cover magnetica ultrasottile e colorata, (spessa soltanto 3 millimetri) con tastiera integrata che permette di trasformarlo in un vero e proprio notebook personalizzabile con cuore Windows 8.1″
Fu presentato cosi’, il primo tablet made in Redmond! Oggi, tutti ne parlano, e quando lo si tiene tra le proprie mani, si capisce subito che con Surface, Microsoft ha dato una sostanziale svolta alle sue origini (gettate da Bill Gates anni ‘80) avanzando in prima persona nella mischia dei tablet PC e preparandosi all’inevitabile scontro con Apple. Questo non ha impressionato di certo tutti gli appassionati ed i più attenti lettori, i quali già avevano intuito che l’integrazione di Windows 8, un sistema operativo su misura per i display touchscreen, non poteva certo essere un caso ma soltanto un preventivo passo verso un cambiamento radicale.
Il nome ricorda “progetto PixelSense”, uno speciale tavolino multitouch in grado di rilevare più input contemporaneamente identificando ciò che viene appoggiato sulla sua superfice. Il Surface fu presentato a Los Angeles ed il suo battesimo commerciale fu tenuto da Steve Ballmer. La prima edizione è stata lanciata nel luglio 2014 dal nome Surface Pro 3, di cui sono state progettate 5 versioni, differenziate dal tipo di processore, quantitativo di RAM e memoria interna integrata:
- Montano un velocissimo processore Intel Core di nuova generazione (parte da un Core i3 per giungere a un Core i7)
- 4 GB o 8 GB di RAM, Storage da 64 GB a 512 GB avrà le stesse caratteristiche di un normale PC
- La scocca del tablet sarà in resistentissima lega di magnesio,
Con queste caratteristiche il Surface, ci permette di risparmiare batteria 20% rispetto dispositivo di precedente generazione, e con l’uso di una ventola integrata, più efficiente di qualsiasi altra adoperata nei prodotti odierni, consente un miglior raffreddamento del dispositivo e quindi una dissipazione del calore il 30% in meno.
Una simpatica caratteristica ;
- pennino stilo che permette di scrivere, disegnare e prendere appunti in maniera assolutamente rapida, comoda e precisa grazie a una sensibilità che può raggiungere i 600 punti per pollice, mediante l’utilizzo della tecnologia Digital Ink ed inseribile in un apposito spazio presente nella type cover. Quindi assicura meno latenza e supporta ben 256 livelli di sensibilità alla pressione, consentendo dunque all’utente di disegnare e scrivere come se stesse utilizzando una penna a inchiostro, una matita, un pennarello e via dicendo in base alla forza che imprime sul display.
Questo “smart device” è stato lanciato in due diverse configurazioni offrendo per ogni esigenza una soluzione ideale: tra le soluzioni per l’utenza “consumer” emerge il Core I3 (versione più economica) realizzato per essere un dispositivo veloce e funzionale, soluzione ideale per studenti e famiglie; le successive versioni, di dimensioni leggermente maggiori e con release differenti di Windows 8, sono state indirizzate per il pubblico “professional”, per soddisfare le esigenze di quel target più pretenzioso, che desidera un prodotto più prestante e con una tipica autonomia di un tablet.
La sua natura ibrida, lo ha reso ideale non solo per l’intrattenimento ma anche e soprattutto per la produttività; infatti è in grado di svolgere le medesime funzioni dei due dispositivi che, il 96% delle persone porta sempre con se: tablet e notebook. Ecco perché Microsoft lo ha presentato come il tablet definitivo in grado di sostituire il notebook, il quale è preferibilmente adoperato in termini di computer portatile(per scrivere documenti, lavorare) che come tablet(per guardare un film, per leggere un libro digitale, per giocare).
Con Surface 3 la sfida con Apple è aperta: uscito nel maggio 2015 sul mercato, deludendo forse quelle ”voci di corridoio” che davano sul mercato il Surface pro 4 ,per codesta data. Nuovo ed unico dispositivo, dal design ricercato, Microsoft punta a conquistare contemporaneamente il mercato dei tablet e quello dei laptop. Questa versione aggiornata del Surface Pro 3 è più sottile e leggero di un MacBook Air da 11 pollici e capace nel contempo di offrire performance notevoli. Le indiscrezioni sostengono che le aspettative di vendita per il Surface Pro3 della Microsoft erano più alte, ma il costo troppo elevato non lo ha reso alle portate di tutti. Per cui con il nuovo prodotto Surface 3 i costi sono stati leggermente ridotti, offrendo la stessa esperienza d’uso, il design e i materiali identici a quelli del fratello maggiore ma cambiano peso e dimensioni che rendono, il display più piccolo 10.8 pollici (contro i 12 pollici del Surface Pro 3). Invece dei processori Intel Core i3/i5/i7, Microsoft ha scelto una CPUIntel Atom x7-Z8700 con:
- Combinazioni RAM/Storage sono 2/64 GB e 4/128 GB
- La fotocamera posteriore del nuovo tablet ha una maggiore risoluzione (8 Megapixel contro 5 Megapixel), ma quella frontale è più scadente
La differenza rispetto il fratello maggiore è che può essere caricato con un qualsiasi alimentatore micro USB, e che provvede un cavalletto a tre posizioni fisse. Nel contempo, le indiscrezioni sull’imminente presentazione del “top” di casa Microsoft si fanno sempre più sicure ed insistiteti; parliamo del Surface Pro 4 che monterà Windows 10.
Surface è capace di fare tutto questo, senza tuttavia rinunciare a uno stile elegante, sottile, leggero: Il Surface 3 ci appare come un perfetto trade–off tra intrattenimento e produttività, comandi principi della società odierna, ma l’interrogativo più grande riguarda, la scelta di Microsoft di produrre “in casa” questo dispositivo senza affidarsi ad un partner collaudato: perché? Che effetti avrà, infine, questa decisione sul mercato? riuscirà Surface a superare le vendite dei tablet “sponsorizzati” da Google? E con il nuovo iPad?
Non negando la sua maggiore compatibilità con i software di uso quotidiano – come Office – ci aspettiamo una forte competizione con gli altri dispositivi ….. avremo “L’imbarazzo della scelta”.
Sara Mangiapia