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World Wide Web festeggia i 25 anni di “compleanno”: come è nato Internet?

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Incredibile ma vero: sono passati ben 25 anni da quando è nato il World Wide Web, meglio conosciuto come il servizio di Internet.

Ciò che non tutti sapranno, è che il web già esisteva a quei tempi ma era completamente diverso da come si presenta oggi. Infatti, un tempo era semplicemente caratterizzato da servizi on line come AOL, CompuServe o Prodigy che davano ai propri clienti, la possibilità di interfacciarsi solo a piccoli gruppi ristretti di persone.

L’uomo che ebbe l’illuminazione, trasformando quelle piccole reti chiuse in ciò che conosciamo ora, è Tim Berners-Lee , che nel suo centro di ricerca CERN, ha sviluppato un metodo di comunicazione trasformatosi nel più grande mezzo di tutti i tempi.

Il seguente diagramma ci mostra ciò che è diventata la base per il World Wide Web. 

Tutto ebbe inizio il 12 marzo 1989, quando Berners -Lee  pubblicò un documento intitolato ” Information Management : A Proposal” che riportava l’idea del World Wide Web, a cui si poteva accedere grazie a programmi chiamati browser web .

Un tempo Barners-Lee, affermò  :

Dobbiamo lavorare per un sistema informativo collegato universalmente , in cui la generalità e la portabilità sono più importanti rispetto alle tecniche grafiche ed a complessi servizi extra . L’obiettivo sarebbe quello di creare un posto in cui trovare qualsiasi informazione o riferimento che può essere importante . Il risultato dovrebbe essere sufficientemente interessante tanto da permettere una crescita dei contenuti, l’utilità del sistema incoraggerebbe a sua volta un maggiore utilizzo.

Come possiamo ben constatare, è riuscito ad incoraggiare senza problemi il pubblico, tanto che a distanza di 25 anni non sapremmo immaginarci un mondo senza il Web .

Oggi, in una nuova intervista rilasciata sul sito CNet , Berners- Lee ha affermato che se da un lato internet ha significato la nascita di  grandi servizi – vedi i siti culturali, le enciclopedie come Wikipedia etc–  dall’altro è preoccupato per  la continua “lotta” tra le aziende che provano ad ottenere il monopolio di Internet.

Egli ritiene, inoltre, che lo spostamento verso le applicazioni mobili potrebbe far ritornare la comunità ad un approcio chiuso, come accadeva anni fa. Per questo motivo, ha incoraggiato gli sviluppatori a creare più applicazioni web-based  – o meglio creare applicazioni che sposino sia le piattaforme mobile che quelle del web- .

Concludendo, non si possono ignorare i cambiamenti sociali avuti grazie all’introduzione del World Wide Web, che ha cambiato le abitudini e gli usi di tutto il mondo, e si spera possa avere ancora lunga vita ( per molti sembra ovvio che accadrà).

La Redazione

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